Alla mia amatissima Bubu, del giardino il più bel fiore, perché si ricordi sempre dei suoi nonni.

mercoledì 20 gennaio 2016

I giornalini



I GIORNALINI

 

Da ragazzi s’ambiva1 de legger’i giornalini. Alora ereno guèsi tutti in bianco e nero, magara aiveno2 a colori la cupirtina. Ce n’ereno parecchi, ma a me me piaciva dimolto Capitan Miki e El Grande Blecche. Alora unn’eron fatti a libro, ma a striscia, come sono i libretti de l’assegni e de solito usciveno una volta a sittimèna. Per compralli bisognèva abarchère3 un puchinini de suldini,4 se giva5 a cerchère el ferraccio, el rame, l’allumigno, ancora se trovèveno su’campi perché l’americhèni aiveno bombardo6 tante volte la galliria,7 ma un ciaivon mèi chiappo,8 cusie le bombe ereno cadute o de quà o de làe, oppure se vindiva qualche pelle de cuniglielo9 o anco le penne de l’annemèli.10 Capitan Miki, anco si era dimolto gioveno, era un capitano de l’esercito nurdista, era per d’avero dimolto ganzo11 e per tirè co’ la pistola unn’aiva uguèli. Lavorèva sempre inziemi ai du’ vicchini12 che l’aiveno adotèto,13 Doppio Rumme e el dottor Salasso. A loro gni piaciva bere, e se vede anco dal nome, capitan Miki invece, unn’aiva manco un difetto, e la su’ vita la passèva a combattere i birbanti, ma a la fine  la vinciva sempre lue. El Grande Blecche era ’nvece un trappere,14 che combattiva i birbanti e anco l’inghièni.15 La su’ zona ereno i Grandi lèghi,16 che alora ereno ancora dimolto selvatechi17 e pieni de manigoldi e prepotenti. Le su’ armi prifirite ereno la scura e ’l cultello.18 Anco a lu gne ne19succidiveno de cotte e de crude, ma era cusì brèvo che se la cavèva sempre. A me me piaciveno  tanto, ma ciaiveno20 un difetto, che le storie un funiveno mèi in quel giornalino ch’aivi compro,21 cusì, pe’ ssapé ccome andèva a funire, duvivi arcomprère quelo novo eppù un’antro ancora e cusì via. Io ciaivo una bella cullizzione22 de Capitan Miki e El Grande Blecche, e de sicuro oggi varrebbe dimolti guadrini23 sopratutto per i cullizzionisti, ma l’emo butta via,24 un ce s’èra penzo che putiva valé qqualcosa.

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note:
1  s’ambiva. Ci piaceva. Siamo negli anni ’60.
2   magara aiveno. Magari avevano.
3  abarchère. Mettere da parte.
4  un puchinini de’ suldini. Un po’ di soldi.
5  se giva. Si andava.
6  aiveno bombardo. Avevano bombardato durante la seconda guerra mondiale.
7  la galliria. La galleria della linea ferroviaria presso Olmo.
8   un ciaivon mèi chiappo. Non ci avevano mai chiappato.
9  cuniglielo. Coniglio.
10  annemèli. Animali.
11 dimolto ganzo. Parecchio divertente. Suscitava molta ammirazione.
12 du’ vicchini. Due vecchietti.
13 aiveno adotèto. Avevano adottato.
14 un trappere. Un trapper. Cacciatore ed esploratore sec. XVIII.
15 inghièni. Indiani pellerossa.
16 Grandi Lèghi. Grandi Laghi.
17 dimolto selvatechi. Parecchio selvatici.
18 scura e cultello. Accetta e pugnale.
19 a lu gne ne succidiveno. Anche a lui ne succedevano.
20 ma ciaiveno. Ma avevano.
21 ch’aivi compro. Che avevi comprato.
22 cullizzione. Collezione.
23 dimolti guadrini. Parecchi soldi.
24 l’emo butti via. Li abbiamo gettati via.
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