LA LODELA
El
Chiussero1 ambiva vire a la nocetta.2 Prima
ch’aguminciasseno3 le cacce, se scigliva un bel pusticino ’ndù
penzeva che l’annemèli se sarebbon fermi,4 trovèva le frasce5
adatte, e se faciva el zu’ capannino. Ciaiva anco dimolti richièmi,6
de queli boni, che sintilli cantère,7 t’allarghèva el core. Unn’è
che fusse un grande chiappatore,8 ma qualche ucillino per fère
un’arustino l’apportèva sempre. Un zabbeto s’artrovòe9 al merchèto
col zu’ amico, Beppe del Togo, ch’era ritinuto da tutti un cacciatore co’
fiocchi, uno de queli che te chiappèva un fagièno a un tiro e mezzo.10
Agumincionno a parlère del più e del meno, come se fa tra amichi che s’artroveno doppo tanto tempo, come stèveno, come unne stèveno, quel che faciveno, che faciveno i su’ citti, le su donne.11 Doppo un bel pezzo che parlaveno, el Chiussero disse -senti Beppe, te che sé’ un cacciatore stimèto, che te n’entendi per d’avero, me doveresti cavère una curiosità, perché m’è capitèto un fatto strèno, giuvidìe a otto12 ero al capanno a Mezza via, ce vèdo spesso ché c’è un zacco d’ucillini,13 ch’anco ai mia14 gni pièce fère un bell’arustino. Alora, me se posa ’na lodela15 ’n’un ramittino, a mezzo tiro de schioppo16 e io gni tiro,17 ma me dichi, quante ce mette ’na lodela a cadere?- -Come quante ce mette?- disse el Beppe un po’ stupito, -chède subbeto, quante vu’ che ce metta?-18 -Ma te se propio securo securo che chède subbeto, che chède giù sticchita?-19 -Altro che, ce pu’ mettere el lesso!-20 -Ma, siràe,- disse ’l Chiussero sconzolèto, -ma alora me dichi perché doppo otto giorni che gn’ho tiro, ancora unn’è caduta?-
Agumincionno a parlère del più e del meno, come se fa tra amichi che s’artroveno doppo tanto tempo, come stèveno, come unne stèveno, quel che faciveno, che faciveno i su’ citti, le su donne.11 Doppo un bel pezzo che parlaveno, el Chiussero disse -senti Beppe, te che sé’ un cacciatore stimèto, che te n’entendi per d’avero, me doveresti cavère una curiosità, perché m’è capitèto un fatto strèno, giuvidìe a otto12 ero al capanno a Mezza via, ce vèdo spesso ché c’è un zacco d’ucillini,13 ch’anco ai mia14 gni pièce fère un bell’arustino. Alora, me se posa ’na lodela15 ’n’un ramittino, a mezzo tiro de schioppo16 e io gni tiro,17 ma me dichi, quante ce mette ’na lodela a cadere?- -Come quante ce mette?- disse el Beppe un po’ stupito, -chède subbeto, quante vu’ che ce metta?-18 -Ma te se propio securo securo che chède subbeto, che chède giù sticchita?-19 -Altro che, ce pu’ mettere el lesso!-20 -Ma, siràe,- disse ’l Chiussero sconzolèto, -ma alora me dichi perché doppo otto giorni che gn’ho tiro, ancora unn’è caduta?-
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note:
1 El Chiussero. È un soprannome. Nel secondo dopoguerra
era molto in uso chiamare le persone con un soprannome.
2 ambiva vire a la nocetta. Amava cacciare da appostamento fisso.
3 prima ch’aguminciasseno. Prima che cominciassero.
4 ’dù penzèva che l’annemèli se sarebbon fermi. Dove pensava che gli uccelli si sarebbero fermati.
5 trovèva le frasche adatte. Trovava i ramoscelli adatti.
6 ciaiva anco dimolti richièmi. Aveva anche molti uccelli da richiamo.
7 che sintilli cantère. Che solo sentirli cantare.
8 Unn’è che fusse un grènde chiappatore. Non aveva una buona mira.
9 Un zabbeto s’artrovòe. Un sabato si ritrovò.
10 chiappèva un fagièno a un tiro e mezzo. Centrava un fagiano da notevole distanza.
11 citti…donne. Figli…mogli.
12 giuvidìe a otto. Giovedì della settimana scorsa.
3 un zacco d’ucillini. Una grande quantità di uccellini.
14 ch’anco ai mia. Anche ai miei familiari.
15 me se posa ’na lodela. Mi si posa una allodola.
16 a mezzo tiro de schioppo. A mezzo tiro di fucile, cioè molto vicino.
17 e io gni tiro. E io le sparo.
18 cade subbeto, quante vu’ che ce metta? Cade subito, quanto tempo vuoi che impieghi?
19 che cade giù sticchita. Cade giù morta.
20 ce pu’ mettere el lesso. Ci puoi giurare.
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2 ambiva vire a la nocetta. Amava cacciare da appostamento fisso.
3 prima ch’aguminciasseno. Prima che cominciassero.
4 ’dù penzèva che l’annemèli se sarebbon fermi. Dove pensava che gli uccelli si sarebbero fermati.
5 trovèva le frasche adatte. Trovava i ramoscelli adatti.
6 ciaiva anco dimolti richièmi. Aveva anche molti uccelli da richiamo.
7 che sintilli cantère. Che solo sentirli cantare.
8 Unn’è che fusse un grènde chiappatore. Non aveva una buona mira.
9 Un zabbeto s’artrovòe. Un sabato si ritrovò.
10 chiappèva un fagièno a un tiro e mezzo. Centrava un fagiano da notevole distanza.
11 citti…donne. Figli…mogli.
12 giuvidìe a otto. Giovedì della settimana scorsa.
3 un zacco d’ucillini. Una grande quantità di uccellini.
14 ch’anco ai mia. Anche ai miei familiari.
15 me se posa ’na lodela. Mi si posa una allodola.
16 a mezzo tiro de schioppo. A mezzo tiro di fucile, cioè molto vicino.
17 e io gni tiro. E io le sparo.
18 cade subbeto, quante vu’ che ce metta? Cade subito, quanto tempo vuoi che impieghi?
19 che cade giù sticchita. Cade giù morta.
20 ce pu’ mettere el lesso. Ci puoi giurare.
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