Alla mia amatissima Bubu, del giardino il più bel fiore, perché si ricordi sempre dei suoi nonni.

martedì 19 gennaio 2016

L'induvino



L’INDUVINO

 

In quel de Rezzo1 er’ariv’ un grènde mègo,2
dicivon tutti che unn’aiva uguèli,
che lu’ sapia guarire tutti i mèli,3
ch’er’un induvin’ eccezzionèle,
ch’un c’era gnente ch’e ’n potesse fère.
El Gnasca era dimolto incuriusito
e siccome unne stèva tanto bene,
eppù era dimolto dimagrito,
vuliva  vi dda lu’4 per un cunzulto
perch’aiva5 nel core un gran tumulto,
però un ce vuliva vi dda solo,6
cerchèa qualcuno che l’accompagnasse
ché da un mègo lu’ un c’era mèi vito,7
che stesse con lu’ e lo rincorasse
e alora lo chiese al zu’ amicone,
un certo Valdambrini ditto Stacchio.
Ditto fatto, inforconno la bicigretta8
e andonno a l’hotel del Gravirini9
’ndu questo mègo riciviva
e mentre sagliveno i scalini10
per arivère fin’al terzo pièno,
viddeno sul muro un bel cartello
che pariva scritto col pennello:
-Io so ’n grènde mègo’,
io so tutto, io ’nduvino tutto,
per me un ce son segreti!-
Quande funno arivi,11 sononno ’l campanello12
e de drento13 se sintì ’na vucina che diciva:
-Chi è?-  -Ah, ho bel che capito,14
questo è ’n’induvin’ a chèso,-15
-alò, alò, andemo via,-16 disse Stacchio
che qui se perd’el fic’ e lo spauracchio.-17
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note:

1    in quel de Rezzo. Nel territorio di Arezzo.
 2    er’ariv’un grènde mègo. Era arrivato un grande mago.
 3    lu’ sapia guarire tutti i mèli. Lui sapeva guarire tutti i mali.
 4    vuliva vi dda lu’. Voleva andare da lui.
 5    perch’aiva. Perché aveva nel cuore.
 6    un ce vuliva vi dda solo. Non voleva andarci da solo.
 7    lu’ un c’era mèi vito. Non ci era mai andato.
 8    inforconno la bicigretta. Salirono sulla bicicletta.
 9    Gravirini. Graverini, noto albergo della città.
10   sagliveno i scalini. Salivano le scale.
11     quande funno arivi. Quando furono arrivati.
12     sononno ’l campanello. Suonarono il campanello.
13   de drento. Da dentro.
14   ho  bel che capito. Ho capito al volo.
15   è n’induvin’a chèso. È proprio un indovino bravo (detto in senso ironico).
16   alò, alò, andemo via. Su, su, andiamo via.
17   se perd’el fic’e lo spauracchio. Si perdono tempo e denaro.
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