Alla mia amatissima Bubu, del giardino il più bel fiore, perché si ricordi sempre dei suoi nonni.

martedì 19 gennaio 2016

Lo scontento



LO SCONTENTO

 

El zu’ nome vero era Vincenzo,
ma tutti lo chiamavon Lo scontento,
un c’era cosa che gni stesse bene,
si era nuvvelo,1 lu’ vuliva ’l zole
e si piuviva diciva -o perché piove?-
La su’ donna,2 la Rusina,
un zapiva più che fère,
er’arabbièta la sera e la matina
ché unn’era contento manco del mangère.
Per disena,3 si portèva ’n tavela la pasta,
lu’ gni diciva -Rusina, adesso basta!-
Si ’l giorno doppo gni faciva un bel brudino,
lu’ subbeto diciva ch’era robba da cistino.4
Un parlemo pu’ del zu’ lavoro,
lu’ de mischieri faciv’ el falegnème
e guèsi sempre aiva bisogno d’un garzone5
per costruì nna porta o un finestrone,
ma ’sta perzona, che fusse giovena o anzièna
era tanto si risistiva pe’ na sittimèna.
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note:

1    si era nuvvelo. Se era nuvolo.
2    la su’ donna. Sua moglie.
3    per disena. Per pranzo o cena. 
4    robba da cistino. Roba da buttare.
5    garzone. Aiutante.
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