PEL CORZO
Quande s’agumincièva a doventare
bordellotti1, s’agumincièva anco a guardè lle citte2 con
un antro occhio, unzomba ce piaciveno e s’ambiva stè cco lloro.3 Se
trovèveno anco vicino a chèsa,4 ma pe cconosce quele nove,5
se giva a Rezzo,6 pel Corzo.7 Noi che se stèva in
campagna, verzo le cinque se giva a Rezzo co le bicigrette,8 o se
piglièva l’urbèna.9 Alora ai Baschioni10 c’era la Riccela
che vindiva i semi salèti, le nuciuline, i lupini, le ulive e anco la frutta, e
quande era l’ora faciva anco le bricie arustite.11 Se comprèva
ghieci lire de nuciuline o de semi salèti, eppù se giva pel Corzo. Se caminèva
pièno pièno e mentre se mangièveno se guardèva si c’era qualche citta che degià
se cunusciva. Loro ereno sempre in tre o quattro, cusì se ce n’era una o due
nove ce le presentèveno e s’allarghèveno le nostre conoscenze, se chiacchie- rèva
del più e del meno eppu da cosa putiva nasce ccosa. Guèsi in cima al corso,
indù c’era el cimena Corso, c’era el banchetto de la Romagna. Anco le12
vindiva più o meno la stessa robba de la Riccela, ma facia un baldino13
ch’era la fine del mondo. Un ze putiva fère a meno de fermacce e de compranne qualche fetta, e, pe ffère i grandi,14 s’uffriva
anco a le citte che cusìe ereno più contente. Se faciva el Corzo un zu e ’n
giue finchè un n’era l’ora d’artonnère a chèsa pe’ la disena15 e si
c’èra qualche citta che ce piaciva, gni si chidiva16 si se putiva
arcompagnall’ a chèsa, cusie s’armaniva
un puchinin’ da soli co llé17 e se putiva anco cerchère d’abordalla
e magara gni si chidiva18 si ce se putiva arvedé dda soli, e si ce
stèva, era ’na cuccagna. Un n’è che se facivon grandi cose, ma unzonba19
qualche pumiciatina ce scappèva.20
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note:
1 bordellotti.
Giovanotti.
2 guardè lle citte. Guardare le ragazze.
3 s’ambiva stè cco lloro. Si desiderava stare in loro compagnia.
4 anco vicino a chèsa. Anche vicino a casa.
5 quele nove. Ragazze nuove.
6 se giva a Rezzo. Si andava ad Arezzo.
7 pel Corzo. Corso Italia.
8 co’ le bicigrette. Con le biciclette.
9 se piglièva l’urbèna. Si prendeva l’autobus che andava in città.
10 baschioni. Bastioni di Santo Spirito.
11 brice arustite. Caldarroste.
12 anco le. Anche lei.
13 un baldino. Un castagnaccio.
14 pe ffère i grandi. Per non fare la figura di poveri.
15 artonnère a chèsa pe la disena. Ritornare a casa per la cena.
16 gni si chidiva. Si chiedeva loro.
17 da soli co lle. Da soli con lei.
18 magara gni se chidiva. Magari le si chiedeva.
19 ma unzomba. Ma insomma.
20 qualche pumiciatina ce scappèva. Qualche pomiciativa ci poteva stare.
2 guardè lle citte. Guardare le ragazze.
3 s’ambiva stè cco lloro. Si desiderava stare in loro compagnia.
4 anco vicino a chèsa. Anche vicino a casa.
5 quele nove. Ragazze nuove.
6 se giva a Rezzo. Si andava ad Arezzo.
7 pel Corzo. Corso Italia.
8 co’ le bicigrette. Con le biciclette.
9 se piglièva l’urbèna. Si prendeva l’autobus che andava in città.
10 baschioni. Bastioni di Santo Spirito.
11 brice arustite. Caldarroste.
12 anco le. Anche lei.
13 un baldino. Un castagnaccio.
14 pe ffère i grandi. Per non fare la figura di poveri.
15 artonnère a chèsa pe la disena. Ritornare a casa per la cena.
16 gni si chidiva. Si chiedeva loro.
17 da soli co lle. Da soli con lei.
18 magara gni se chidiva. Magari le si chiedeva.
19 ma unzomba. Ma insomma.
20 qualche pumiciatina ce scappèva. Qualche pomiciativa ci poteva stare.
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